Il sistema dei Chakra nasce nell’Induismo ma e’ importante anche nel Buddhismo, in particolare il Buddhismo tantrico e nel Buddhismo tibetano.
Quando attraverso la meditazione lo yogi risveglia la kundalini, essa alimenta in modo eccezionale la funzionalita’ dei Chakra e abbiamo il risveglio di speciali poteri psichici detti siddhi. Per ogni Chakra abbiamo:
1° : levitazione – abolizione della paura della morte – dominio del respiro e dominio del seme – chiaroveggenza.
2° : la concentrazione su questo chakra da’ dominio sui sensi, liberazione da avidita’, invidia, gelosia, agitazione. La Kundalini produce : visione delle entita’ astrali – intuizione superiore – capacita’ di rimandare la propria morte.
3° : qui la Kundalini da’ il potere di camminare sulle fiamme, cioe’ di dominare la paura.
4° : qui abbiamo la saggezza del cuore e la forza interiore, si equilibrano energia maschile e femminile, rappresentate dall’abbraccio tra un dio e una dea, lo yogi qui ha il potere di: volare nello spazio – essere invisibile – entrare in altri corpi.
5° : la meditazione qui da’ serenita’ e purezza e conoscenza suprema della Legge. Qui comincia la trasformazione dell’essere in coscienza pura.
6° : qui la concentrazione elimina il kahrma delle vite precedenti. L’aura della persona diventa cosi’ intensa che da’ pace a chi l’avvicina. Qui lo yogi possiede tutte le siddhi superiori e le 32 inferiori.
7° : e’ la coscienza cosmica. Lo yogi qui ha tutte le siddhi ma non desidera manifestarle, entra nel Vuoto Assoluto della coscienza Cosmica.
(Da una newsletter di masadaweb.org)