Il solstizio d’estate favorisce la meditazione. Non è un assunto che piove dal nulla. Le tradizioni esoteriche più antiche lo ribadiscono senza ombra di dubbio. Ma più che nelle pur autorevoli asserzioni degli studiosi del passato sarebbe meglio ricercarne conferma nella propria esperienza.
Oggi, più di ogni altro giorno dell’anno, dovremmo dedicarci a coltivare l’orticello della sensibilità interiore innaffiando i semi del silenzio con la panacea dell’attenzione spirituale rivolta al background incorporeo che ci unisce comunque. Gli uni che riconoscono se stessi nello specchio degli altri per proiettarsi durante un breve frangente meditativo nell’incommensurabile verità dello spirito.