Una risposta

  1. Gaetana ha detto:

    Dice bene nella sua analisi Eckhart Tolle, ma occorre considerare anche il corso degli eventi. È vero ci sono stati degli errori di trascrizione, di parole in aramaico che non avevano un corrispettivo nella lingua greca. Noi facciamo riferimento alla traduzione dei settanta in lingua greca. Quindi ci sono parti mancanti della sacra scrittura.

    A mio avviso dobbiamo tener conto che anche le interpretazioni delle Sacre Scritture rivelano una verità relativa, poiché è in costante mutazione la loro comprensione. Lo Spirito non ha una verità relativa, poiché rimane sempre uguale a sé stesso. Gli eventi mutano nel tempo poiché vi è una consapevolezza che cresce e rompe le catene degli stereotipi dei modelli che ci sono stati dati, così possiamo cogliere in profondità ciò che altri hanno colto in superfice. C’è un’evoluzione della coscienza che comprende più profondamente le Sacre scritture.

    Gesù ha detto il regno di Dio è dentro di voi. Questo non ci fa comprendere meglio la nostra vera natura? E ancora, Padre nostro che sei nei cieli… così in terra, così in cielo… non si può interpretare: così nel macro-cosmo, così micro-cosmo? Di queste cose la Sacra Scrittura è piena, non solo la Bibbia, ma anche in altre culture. Penso che questo vada interpretato come la crescita dell’individuo: bambino adulto maturo. Non colpevolizziamo un bambino se non comprende concetti complessi, ma aspettiamo che cresca e la natura farà da sé. Quante volte un bambino cade prima di arrivare a deambulare, senza che questo lo scoraggi dopo ripetute cadute? Questo è il processo di maturazione del sistema nervoso. Bene, auguro che sia il tempo della maturità e dello Spirito.

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