Devo ammettere che non mi era mai capitato di meditare sulla neve, ossia di provare a percepirne l’essenza e, per quanto i suoi riscontri acustici non siano che lievissimi, prestarle ascolto. Il primo passo da compiere è contemplarla. Ovviamente non è necessario esporsi ai suoi eventuali imprevedibili sbuffi, alle folate capricciose o alla lenta e delicata cadenza – o carezza? – dei suoi magici fiocchi che come flussi d’inarrestabili pensieri sferzano la cortina dietro cui ti ripari o sfiora il vetro che ti protegge, ma senza riuscire a nasconderti. Ebbene, dopo esserti offerto ai suoi giochi a sufficienza, il secondo passo è il silenzio. Già, meditare – on line, nel web – ma con la neve
Iscriviti al blog tramite e-mail
Categorie
aforismi
ambiente
architettura
benessere
buddhismo
citazioni
compassione
consapevolezza
contemplazione
cultura
eventi
filosofia
guarigione
maestri
mantra
meditazione
misteri
musica
news
poesie
politica
preghiere
psicologia
quesiti
racconti
recensioni
relax
religioni
ricerca
ricette
riflessioni
saggezza
salute
satira
Senza categoria
società
spiritualità
umorismo
video
yoga
zen
Altro
- Articolo successivo Mistero (psicologia quantistica)
- Articolo precedente Magic Mantra – reverse negative to positive – Ek Ong Kar Satgur Pras