Parola sacra, frequente all’inizio di molti Mantras come indicazione di saluto alla divinità. Il termine si può trovare contratto in “Om”.
La sillaba Aum (od Om) è lo stesso Braman, come la stessa Trimurti. Secondo la tradizione indiana l’Aum ha potenti poteri occulti: infatti sarebbe il suono originario che, attraverso le caratteristiche vibrazioni dell’apparato vocale, porta all’estasi dell’assoluto.
Sono stati dedicati vari testi alla spiegazione del come possa avvenire questa rivelazione organica.
Nel Medioevo le tre lettere erano mantenute divise e, a seconda della loro vibrazione, A significava Vishnù, U significava Shiva, ed M significava Brahma: il Tre in Uno, il più profondo mistero di Dio, per la cui comprensione la ragione non è sufficiente, essendo necessaria la tecnica dell’estasi-Yoga.
Da notare che gli indù ortodossi usano tuttora scrivere in testa alle loro lettere la parola “Om”.
«Attraverso la meditazione sull’Aum, simbolicamente localizzato al centro del cuore, si perviene alla realizzazione conoscitiva dell’assoluto (brahman/atman). Aum cinge passato, presente, futuro e tutto ciò che esiste oltre il passato, presente e futuro. Nell’induismo rappresenta la triplice sapienza (trayi vidya) – i tre Veda fondamentali (Rigveda, Samaveda, Yajurveda) -, l’alfa e l’omega del ciclo cosmico, i cui tre momenti costitutivi sono rappresentanti dalla Trimurti.»
(Gianluca Magi in Om o Aum, “Enciclopedia filosofica” vol. 8. Milano, Bompiani, 2006, pag. 8102)
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– Musica spirituale, mantra, bhajans
– https://it.wikipedia.org/wiki/Om_(induismo)