Nel 2018 l’Università di Oxford, nel Regno Unito, ha osservato un campione di 683 individui per indagare l’effetto della gentilezza sui livelli complessivi di felicità. Nello specifico la ricerca ha voluto mettere a confronto le conseguenze di atti di gentilezza praticati verso persone amiche con quelle di atti compiuti verso estranei.
I soggetti hanno praticato la gentilezza tutti i giorni per una settimana, al termine della quale i loro livelli di felicità sono risultati decisamente aumentati.
L’aspetto notevole è che non c’era differenza nel ruolo svolto dall’intensità dei legami, per cui atti di gentilezza compiuti verso persone amiche o estranee provocano gli stessi effetti di felicità.
La gentilezza è dunque un atto positivo in sé, che ci fa bene indipendentemente dall’identità delle persone a cui la dedichiamo.
La violenza nasce nel nostro animo. Ogni giorno cadono piccole gocce di violenza. Una dopo l’altra.
In un mondo in cui ovunque c’è qualcosa di meraviglioso da osservare, noi siamo distratti. Distratti da vite vissute di corsa, troppo piene di stimoli, lavoro, rumori, televisione, notizie, social network, incontri, persone, pensieri.
Fare sempre. E spesso fare di corsa senza fermarsi. Non è violenza questa? Non è forse questo il terreno in cui cresce il seme della violenza?
Eppure basterebbe così poco. Basterebbe un po’ di meraviglia. Perché siamo circondati da un miracolo costante.
In pochi si concedono del tempo per stare in silenzio ad ascoltare. Ascoltare e sentire. Concedersi il privilegio di trovare degli spazi liberi per guardare i fiori. Il miracolo dei fiori.
La gentilezza ferma il mondo. E ci fa respirare. Ricordare. Che i fiori crescono ancora ovunque.
Bisognerebbe osservare il mondo e la vita liberi dal nostro sapere. Senza giudizi, pregiudizi, concetti, idee, pensieri, desideri. Diventare di nuovo bambini e guardare con occhi limpidi e puri, con la stessa meraviglia di quando i piccoli vedono le cose per la prima volta.
Avete mai visto la reazione dei bambini che scoprono la pioggia, o l’esistenza della loro ombra? Che lusso vivere con quella meraviglia sempre. Meraviglia e gentilezza. Basterebbero anche solo queste due cose nella vita.
Essere bambino in ogni momento è una scelta che va ripetuta costantemente, perché i nostri occhi, in ogni istante, accumulano polvere. Dobbiamo ricordare sempre di pulirli. Non possiamo pretendere che restino puri se non facciamo nulla.
Il semplice passare del tempo li sporca, li offusca: non dipende dal fatto che abbiamo commesso qualcosa di sbagliato. Ma non basta chiudere una casa affinché non si sporchi. La polvere si depositerà comunque.
Ricordiamoci di ripulire sempre i nostri occhi, con gentilezza, per guardare il mondo con la purezza di un bambino.
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